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Osmany Juantorena: la forza italo-cubana


Fare una post su in giocatore famoso, non è facile: si dicono tante cose, già dette, già scritte e trascritte, ma ad ogni modo, si cerca sempre di fare meglio e magari, far riscoprire degli episodi, sia belli sia brutti, che la gente aveva perso nei meandri dei ricordi.

Il primo giocatore che vorrei trattare è certamente Osmany Juantorena, che a 32 anni è ancora uno dei top player a livello mondiale e a livello italiano. Cubano, ma naturalizzato italiano, Osmany nasce a Santiago de Cuba, figlio di del Campione Olimpico Alberto Juantorena (unico vincitore di due discipline in una edizione delle olimpiadi, ovvero i 400m e gli 800m piani a Montreal 76), inzia la sua carriera pallavolistica all'età di 12 anni, debutta nel massimo campionato cubano con la Orientales de Santiago, senza però raggiungere obiettivi, quali scudetti, coppe o premi individuali, ma già nel 2000, entra a far parte della Nazionale Cubana, dove nel 2003, conquista la sua prima medaglia, quella d'argento, negli Pan American Games.

Dopo 7 anni a Cuba, Juantorena si trasferisce in Russia, dove gioca con la Volejbol'nyj klub Ural, dove già inizia a far vedere le sue doti come titolare, vincendo l'MVP di campionato alla prima stagione, non raggiungendo però, le fasi finali per la lotta al Campionato. Anche in Nazionale, diventa una punta di diamante, aiutando la Cuba a vincere la medaglia di bronzo alla World League del 2005.

La stagione 2005/2006, risulta ancora di buon livello, ma la carriera di Juantorena, ha una brusca interruzione: a fine stagione, risulta positivo all'anti-doping, ma non si fa chiarezza su cosa sia risultato positivo. In quel periodo, Osmany, era in contato con la Trentino Volley, per iniziare a giocare in Italia, ma Cuba, dice no. Per tutta la vicenda, si ritiene un estraneo a i fatti, continuando a ripetere, che egli non assumeva sostanze di alcun genere e che non ne aveva la necessità di assumerle. Sta di fatto che Juantorena, resta fermo per due anni dalla pallavolo giocata in campo e sotto i riflettori, ma si trasferisce a comunque a Trento, restando un giocatore di Cuba. La fine del calvario, è calcolato al 2008, ma la Federazione Pallavolo di Cuba ci mette ancora lo zampino, rifiutando il transfer a Trento. Salta la stagione 2008/2009, e Trento chiede aiuto alla FIVB, che riesce a sbloccare la situazione per la stagione 2009/2010.

Così Juantorena, debutta il 27 Settembre 2009 nel Campionato Italiano contro Latina, in un match non facile, vinto 3-1 (25-17; 27-29; 27-25; 25-17) e con la conquista dell'MVP di partita. Con Trento, Juantorena vince il Mondiale per Club, la Champions League e la Coppa Italia, ricevendo il premio individuale nel Mondiale per Club come miglior battitore, tre premi individuali nella Champions League come miglior attaccante della fase a gironi, miglior servizio della manifestazione ed MVP dell'evento per poi concludere come miglior servizio nel Campionato di Serie A1. A fine campionato, non avendo impegni con nessuna nazionale, viene preso in prestito dal Qatar Sports Club per giocare le fasi finali del Campionato nazionale, dove riesce a conquistare una Coppa dell'Emiro.

Il 2010 per Juantorena è magico, anche perché in vista della stagione 2010/2011, Trento prolunga il contratto fino al 2015, ed ottiene la cittadinanza italiana e la possibilità di farsi vedere anche per la Nazionale italiana. Senza correre troppo, Juantorena fa sua di nuovo il Mondiale per club con due premi individuali, la Champions League, dove ottiene anche li l'MVP e lo scudetto, il primo della sua carriera e di nuovo un altro premio. Nel 2011, Juantorena diventa giocatore italiano a tutti gli effetti, entrando sotto osservazione speciale da parte della Nazionale. Sempre nel 2011, Juantorena ritorna in medio-oriente dove veste la maglia del Al-Arabi Sports Club, dove vince la Coppa del Principe di Qatar.

In vista della stagione 2011/2012, incominciano a farsi insistenti le voci di un suo approdo allo Zenit Kazan, ma poi smentite dalla cessione di Anderson da parte di Modena. Così Juantorena resta ancora a Trento, facendo suo di nuovo il Mondiale per club, la Coppa Italia e il Campionato italiano, ovviamente arricchiti da premi individuali. Come gli anni precedenti, Osmany torna a giocare nei paesi arabi, dove riesce finalmente a conquistare lo scudetto. Nonostante il contratto fino al 2015, Trento, con la formula di cessione per un anno, fa trasferire l'italo-cubano all'Halk Bankası Spor Kulübü, squadra turca di alto livello. In Turchia, in due stagione (dal 2013/2014 al 2014/2015), riesce a conquistare Supercoppa turca, Coppa Turca, e lo Scudetto. Non riesce nell'impresa però di conquistare il Mondiale per club, che gli sfugge contro il VC Belogorie.

Juantorena, alla fine della stagione 2015/2016, viene messo nella rosa ufficiale della Nazionale Italiana ed ingaggiato dalla Lube Volley. La stagione si presenta positiva in generale, concludendo al primo posto il Campionato la Regular Season, ma perdendo la conquista delle finali sia in Coppa Italia che per la lotta Scudetto, che vanno in mano a Modena. Sta di fatto che Juantorena, punta tutto sulla Nazionale, con la possibiltà di fare molto bene alle Olimpiadi. Con una World League legata al risparmio di energia in chiave Olimpica, la nazionale italiana, con il mix di giocatori bravi come Giannelli e Zaytsev, Juantorena si trova a proprio agio, vincendo tutte le partite nei gironi. La fase ad eliminazione mette a dura prova la Nazionale, che riesce ad approdare in finale, ma perde contro il Barsile. Delusione si, ma comunque, positività sul fronte del risultato, anche perché una medaglia d'argento con una Nazionale in crescira, è oro.

Molto meglio la stagione 2016/2017, anche se con un avvio zoppicante in Supercoppa Italia, con una Lube non in forma, riesce a sbaragliare la concorrenza nel Campionato Italiano, vincendo Coppa Italia e Scudetto con la sua ex squadra, la Trentino Volley. In totale, Osmany mette a segno ben 691 punti tra Campionato, Coppa Italia, Supercoppa Italia e Champions League, dove conquista la medaglia di bronzo. A differenza del 2016, Juantorena lascia il posto in Nazionale per riprendere le energia a causa di una stagione stancante e di alto livello, ma promette di ritornare, in vista dei Mondiali italo-bulgari del 2018.

E a proposito di 2018, o meglio di 2017/2018, l'anno si preannuncia una prova del nove: con la Supercoppa Italia in casa della Lube, la Lube stessa e Juantorena toppano con una Sir Safety Conad Perugia nettamente più forte. Anche l'inizio di Campionato si prospetta più difficile del previsto, con Juantorena alle prese con una formazione molto simile all'anno scorso, ma con un cambio di allenatore importante, nonostante ciò, il quarto posto e l'ultima vittoria contro Modena che era in netta fase positiva, fa sperare in un miglioramento in corso, un miglioramento che può portare nuove prospettive ad un giocatore, che ha vinto tutto, ma ha ancora fame di vincere tanto.

Alberto Marinelli

Sono nato a Modena, città di Motori e di Pallavolo, il 24 Gennaio del 1994. Fin da piccolo, in famiglia, abbiamo avuto la passione per queste due cose, coltivandole attraverso gli eventi in televisione e dal vivo, tra il palazzetto e l'aria aperta degli autodromi.

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