Paola Egonu: Fucina Club Italia Ep.2

Paola Egonu è il nuovo fenomeno della pallavolo italiana. Lo si sapeva già da quel Mondiale vinto nel 2015 in Perù, quando l'Italia vise schiacciando gli USA 3-0, trascinata dalla Egonu, che si meritò l'MVP mondiale. Lo si sapeva dal suo primo assaggio in Serie A1, e dal suo Top Score stagionale di 553 punti e lo si sapeva dal suo primo ingaggio in Club come Novara.

Ma dov'è iniziato tutto ciò? Quand'è che Paola è diventata Paola? La Egonu, nasce a Cittadella, provincia di Padova, da genitori nigeriani (padre camionista e madre infermiera), scopre la pallavolo da bambina, giocando con le sue coetanee e poi, a 12 anni, incomincia a praticarla in maniera più seria, nella società della Cittadella. Paola è brava, molto brava, tant'è che a 14 anni, viene notata dagli scout del Club Italia e tesserata per loro: da li, fino ai giorni nostri, Paola sarà per sempre legata all'ambiente della Nazionale.
Anche perché la Nazionale, ha bisogno di ricambi generazionali, specialmente in vista e dopo i Mondiali che saranno in Italia nel 2014: infatti, nella rosa italiana, ci sono ancora alcune giocatrici che hanno vinto il primo mondiale del 2002, quali Piccinini, Lo Bianco e Cardullo, più una buona parte di giocatrici oltre i trent'anni. Non si mette in dubbio che siano ancora affidabili che farebbero il mazzo a più di metà delle altre rose, ma il Club Italia, guarda specialmente avanti e trovare talenti che saranno messi nelle rose ufficiali della Nazionale. E mentre Egonu debutta in Serie B2 con il Club Italia, concludendo la Stagione però con una retrocessione, l'Italia si ferma ai Mondiali al quarto posto con le lacrime amare di Valentina Diouf, nuova stella nascente della pallavolo.
Il percorso della Egonu continua in Serie A2, dove il Club Italia approda nella Stagione 2014-2015, finendo in settima e ultima posizione utile per accedere ai Payoff, dove però la squadra si ferma in semifinale. Per Paola, sono ben 460 i punti messi a segno durante la stagione, e con quel risultato, la mettono in condizione di essere messa sotto i riflettori, specie, nel Mondiale in Perù, che si svolse in Agosto 2015. Il Mondiale inizia benissimo : l'Italia si trova prima nel girone con tutte le partite in positivo, e senza sconfitte. La fase eliminatoria procede subito con l'Argentina, battuta 3-0, poi con la Serbia, che viene sconfitta 3-1 ed infine in semifinale, con la Turchia, anch'essa sconfitta 3-1 da un Italia che non si ferma e che viene sempre più trascinata da Egonu in primis e da Orro nel palleggio. In finale, incontrano gli USA, squadra vincente quasi quanto l'Italia, ma alla fine, saranno le azzurre a spuntarla in un 3-0 secco e deciso: si fa la storia della pallavolo italiana, si fa il futuro in uno sport di eccellenza del Bel Paese che vede in tutta le giocatrici in rosa, un cambio generazionale prossimo al compimento. Oltre ai premi di MVP, Egonu viene convocata anche per i Mondiali Under-20 un mese dopo a Porto Rico, dove però, arriva il Bronzo, dopo essere state sconfitte in semifinale dalla Repubblica Dominicana, che vince il Mondiale.
Nella stagione 2015-2016, il Club Italia approda comunque Serie A1, con la squadra più giovane del Campionato. Per Paola Egonu, è veramente la prima vera prova del nove insieme alle professioniste del settore di eccellenza. Con 327 punti, Egonu risulta la trascinatrice della squadra, che riesce a salvarsi in extremis con l'undicesimo posto in classifica. Ma il 2016, per Egonu rappresenta l'inizio dell'avventura nella Nazionale ufficiale, anche se gli inizi non sono facili: l'Italia si riesce a qualificare per un pelo alle Olimpiadi di Rio, lasciando comunque molte perplessità sulla formazione. Prima delle Olimpiadi, la Nazionale conclude in ottava posizione, l'avventura del World Grand Prix. A Rio 2016, le cose vanno peggio: fuori subito ai gironi, la squadra subisce forti critiche, comprese le giocatrici. Per Egonu, è uno dei momenti più brutti, ma una crescita ulteriore per il futuro, per far capire che comunque, la squadra, sarà sempre più dipendente dalle sue prestazioni.

Finita la breve storia azzurra alle Olimpiadi, Egonu si ritrova per seconda volta in Serie A1, sempre con il Club Italia sempre con i riflettori puntati: la stagione dal punto di vista personale, risulta un successo senza precedenti, con il Top Score stagionale di 553 punti, il suo migliore (per ora), ma la squadra non va oltre il dodicesimo posto in classifica e la conseguente e vera retrocessione in Serie A2. A questo punto, per Egonu si aprono le porte dei Club, specie quella di Novara, dove trova casa per la Stagione 2017-2018, con una rosa di tutto rispetto e con una giocatrice veterana come Francesca Piccinini.
Prima di iniziare la nuova stagione, Paola si aggiudica la medaglia d'argento del World Grand Prix 2017 contro il Brasile, dove perde la finale 3-2, ma dove getta comunque delle basi importanti per il futuro della Nazionale. La stagione a Novara inizia nel modo migliore: insieme a tutta la squadra, si aggiudica la Supercoppa 2017 contro Conegliano, in un finale da brividi. In Campionato, rimane una delle migliori Top Score insieme ad una Novara saldamente in testa. Di certo, l'Italia aveva bisogno di Paola Egonu, ma anche di tante altre giocatrici, che si stanno facendo vedere in questo Campionato, coronato da giovani ragazze che stanno e faranno scuole per le generazioni future.