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Andrea Argenta: la nuova fiaba giovane di Modena


Non è una novità che Modena trova una stella giovane che emerge in un caso sfortunato come l'infortunio o l'indisponibilità di un top player. Una situazione simile, è accaduta nella stagione 2015-2016, quando Matteo Piano dovette dare forfait a metà stagione e al suo posto, Elia Bossi ha fatto il resto, sostituendolo in maniera impeccabile, aiutando la squadra a raggiungere lo scudetto. Oggi, lo sfortunato Giulio Sabbi, top score player della stagione 2016-2017 di Superlega, ha fatto spazio al top score player della Serie A2: Andre Argenta.

Classe '96, ben 205cm di altezza e figlio d'arte, il ragazzone veronese è cresciuto nelle file della sua città quando frequentava le medie, e, quando la BluVolley Verona si chiamava Marmi Lanza Verona, nel ruolo di palleggiatore. Benché le sue doti fisiche potevano essere sfruttate in altro modo, Bonitta prova a metterlo in attacco, per provare a vedere il potenziale dei suoi due metri e cinque centimetri, e quanto pare, i risultati sono stati ottimi. Finita l'avventura Verona, arriva quelle delle giovanili con la maglia della Sisley Treviso, dove Andrea emerge sempre di più, tant'è che viene notato dal Club Italia e da Michele Totire, che lo porta subito a fare il campionato di A2 per la stagione 2015-2016.

Nel Club Italia entra subito come giocatore titolare, dove gli si viene posta una estrema fiducia nelle sue prestazioni e lui, non delude le aspettative: nel primo anno, di Serie A2, è il miglior realizzatore della sua squadra, con ben 416 punti messi a segno, entrando nella Top Ten degli attaccanti nella Serie A2. Con il Club Italia, si aprono le porte anche delle Nazionale Under20 e Under21, dove diventa un giocatore di riferimento della sua rosa, concludendo i rispettivi tornei europei al quinto posto. L'avventura targata Club Italia, dura giusto una stagione, e in quella successiva (la 2016-2017), Andrea entra nelle file della GoldenPlast Potenza Picenza, come punta di diamante della squadra. Il veronese si comporta come tale, mettendo a segno punti su punti, che però, non salveranno la squadra dall'incubo retrocessione, dove si salverà nei playout, ma Andrea, conquista il trofeo di miglior realizzatore, con ben 643 punti tra attacco, muro e battuta. Un risultato che non passa inosservato, specie a Modena, dove le prestazioni del ragazzo raggiungono l'interesse di una squadra alla ricerca di giovani talentuosi da coltivare, dopo aver adottato una strategia di pochi giovani e molti rodati nella passata stagione.

Da Potenza Picena a Modena, la strada sembrerebbe lunga per emergere nel Campionato di massima serie, ma la crescita sembra dare i propri frutti, e con Radostin Stojčev, Andrea scopre certamente un altro mondo nella preparazione atletica. L'occasione però, arriva in un momento cruciale del campionato, quando Giulio Sabbi, viene tradito dalla sua spalla e da li, Andrea, ha l'occasione della vita con la squadra della vita. Con un inizio promettente, Andrea cresce grazie anche all'intesa con il resto della squadra, specie con Bruno, incrementando le sue realizzazioni totali partita dopo partita, raggiungendo (fino alla partita di ritorno contro Civitanova) quota 38 punti, di cui la metà, realizzati contro la Lube.

A detta di tutti, se continuasse così, Andrea potrebbe essere una delle più belle scoperte del Campionato, dove può stupirci ancora e ancora. Sarà soltanto il tempo la fiducia posta nella squadra, a farlo diventare un top player.

Alberto Marinelli

Sono nato a Modena, città di Motori e di Pallavolo, il 24 Gennaio del 1994. Fin da piccolo, in famiglia, abbiamo avuto la passione per queste due cose, coltivandole attraverso gli eventi in televisione e dal vivo, tra il palazzetto e l'aria aperta degli autodromi.

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