ABB Formula E: Vandoorne la spunta in una gara ricca di colpi di scena

ABB FORMULA E: MONACO E-PRIX GALLERY

Chi si aspettava un successo di Mitch Evans o di Pascal Wehrlein all’E-Prix di Monaco sarà rimasto certamente deluso. L’appuntamento più glamour della stagione di Formula E, infatti, ha visto Stoffel Vandoorne e la Mercedes conquistare un successo figlio sia di un’ottima strategia che di un pizzico di fortuna.
Il pilota belga, sin dalle qualifiche decisamente più in palla rispetto al compagno di squadra Nyck de Vries, non ha mai sbagliato nulla ed ha approfittato delle circostanze per portare a casa il primo successo stagionale ed il secondo per la Casa della Stella.
La prima parte di gara è stata priva di colpi di scena, anche se l’autore della pole Evans non ha interpretato al meglio la gestione dell’energia. Dell’errore ne ha approfittato Pascal Wehrlein ed una volta che il tedesco è salito al comando sembrava che nulla potesse impedire al pilota della Porsche di involarsi verso il secondo successo del 2022.
Tutto, però, è cambiato a 20 minuti dal termine quando improvvisamente la monoposto di Wehrlein ha iniziato a rallentare per poi arrestarsi all’uscita del tunnel e costringere la direzione gara a decretare la neutralizzazione con Full Course Yellow.
Quando è tornata a sventolare la bandiera verde la giornata per la Porsche si è conclusa nel peggiore dei modi. André Lotterer, infatti, è andato ad impattare contro le barriere della Santa Devota spinto da un Oliver Rowland autore di un tentativo di sorpasso oltre il limite.

L’inglese, infatti, ha tentato di sopravanzare il tedesco con una staccata estrema nella quale ha perso il retrotreno della sua monoposto. La posteriore sinistra della Mahindra ha toccato l’anteriore destra della Porsche spedendo Lotterer a muro, ma nel contatto anche Rowland ha impattato con forza contro il guard rail vedendosi costretto al ritiro.
In questa occasione la Mercedes ha giocato di astuzia chiedendo a Vandoorne, prima che entrasse in pista la safety car, di attivare il secondo attack mode. Sembrava una mossa errata, ma in realtà si è rivelata vincente.
Quando le operazioni sono riprese Vandoorne è riuscito a scappare via, complice anche una gestione dell’energia impeccabile, mentre alle sue spalle si è assistito ad un duello acceso tra Robin Frijns e Mitch Evans. L’olandese, complice la maggior potenza dovuta all’attack mode, ha sopravanzato il pilota della Jaguar, ma la terza posizione di Frijns è durata poco.

Quando Evans ha attivato il suo secondo attack mode ha impiegato pochi secondi per riprendersi la piazza per poi mettere nel mirino Vergne e salire in seconda posizione.
Evans ha cercato di ridurre in tutti i modi il gap da Vandoorne ma il belga, complice anche il Fanboost, è riuscito a mantenere il comando e transitare in prima posizione senza alcuna preoccupazione.
Il vincitore di entrambi gli E-Prix di Roma si è così dovuto accontentare del secondo posto, ma non è apparso per nulla deluso sul podio a differenza di un Vergne che probabilmente può recriminare per aver attivato l’attack mode in regime di Full Course Yellow ed aver così sprecato il boost supplementare di energia.
Bella la rimonta di Robin Frijns che ha chiuso in quarta posizione una gara condotta con il coltello tra i denti e che gli ha consentito di inserirsi tra le due DS. Alle spalle del pilota della Virgin, infatti, ha chiuso un Antonio Felix da Costa bravo a rimediare ad una qualifica deludente.

Senza infamia e senza lode la gara di Monaco di Lucas di Grassi. Il brasiliano, però, ha consentito al team Venturi di portare a casa qualche punto dopo un sabato decisamente sfortunato vissuto da Edoardo Mortara.
Il pilota svizzero, infatti, era riuscito a recuperare dalla sedicesima posizione di partenza sino alla zona punti, ma un contatto nel finale lo ha costretto ad un amaro ritiro.
I colpi di scena che hanno messo fuori dai giochi molti protagonisti hanno consentito a Nick Cassidy e Sebastien Buemi di rimontare dal fondo della griglia sino alla settima ed ottava piazza, mentre Jack Dennis e Nyck de Vries hanno completato la top ten con il campione del mondo autore di una prestazione al di sotto delle aspettative.
Al termine del round di Monaco la classifica piloti è stata rivoluzionata. Jean-Eric Vergne è scivolato dalla prima alla seconda posizione alle spalle di Vandoorne con un ritardo di 6 punti, mentre Mitch Evans e Robin Frijns seguono in terza e quarta piazza con 3 e 4 punti di ritardo dal francese.