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Coppa Italia Frecciarossa: Conegliano batte Novara in una semifinale d urlo, Milano fa fuori Bergamo


Iniziano le Finali Coppa Italia Frecciarossa, che ritornano a Bologna nello scenario dell'Unipol Arena. Due semifinale molto interessanti che vedono nella prima partita, una finale, Conegliano contro Novara, mentre nella seconda, Milano, sfida un outsider di eccezione, Bergamo, che nei quarti, ha battuto al tie-break, una Scandicci che ha buttato via il primo obiettivo di stagione alla sua portata di mano.

PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO - IGOR GORGONZOLA NOVARA GALLERY

Il primo set tra Conegliano e Novara, vede una Novara partire molto bene e arrivare ad un buon distacco dalla corrazzata Prosecco Doc Imoco, 5-8 il primo parziale. Le pantere però si svegliano e recuperano il distacco, a metà set, il parziale è di 16-15. Novara molla il colpo, e si vede nel finale, quando Conegliano si mette sul 21-18, non c'è reazione da parte della Igor Gorgonzola, le pantere chiudono 25-21.

Secondo set con Conegliano che parte molto bene e si mette sull'8-5, ma come nel primo set, però al contrario, Novara si mette in coda alle sue avversarie nel punteggio, 16-15. Ne scaturisce un testa a testa di punti che mette sull'attenti tutto l'Unipol Arena. Una bella partita, merita anche un punteggio sul finire emozionante, 20-21 per Novara, ma sarà un sorpasso temporaneo, perché Conegliano, supera, passa in vantaggio e chiude sul 25-22.

Sarebbe il colpo KO il secondo set per Novara, ma invece, arriva la sorpresa del terzo set, Novara parte bene e si mette il vantaggio sul 6-8, ma è a metà set che Conegliano si blocca e fa scappare Novara, tale il vantaggio, 11-16, che Novara finalmente può fare il suo gioco. Un terzo set, merito delle prestazioni di Karakurt (27 punti, 43% in attacco) e Bosetti (10 punti, 40% in attacco) e di una Prosecco Doc Imoco praticamente scomparsa dai radar. Sul finire del set, il parziale è di 13-21, Novara chiuderà in scioltezza sul 18-25.

Quarto set della verità, con Novara che viaggia bene e si mette in vantaggio sul 7-8, Conegliano però, non fa gli stessi errori due volte, e si mette in vantaggio a metà set sul 16-14. Verso la fine del set, sembra la partita già scritta, con le venete in vantaggio 21-17, con le realizzatrici migliori che portano il nome di Haak (26 punti, 40% in attacco) e Plummer (18 punti, 50% in attacco), ma Novara prova ad inventarsi un recupero sul finale che riesce, finché nel marasma Conegliano resta concentrata e porta casa partita e finale, 25-23

VOLLEY BERGAMO 1991 - VERO VOLLEY MILANO

Primo set con Milano che gioca bene e fa il suo, 5-8 il primo parziale. Le cose per Bergamo si complicano già a metà set, quando il vantaggio di Milano diventa importante sul tabellino, che recita 9-16. Su un risultato opposto alla prima semifinale, Bergamo cerca di rimettere mano, ad una situazione già compromessa di suo, ma sul 13-21, c'è poco da fare, Milano chiude 17-25.

Secondo set più equilibrato rispetto al primo, ma con Milano sempre in vantaggio, 6-8 il parziale. Bergamo è più in partita rispetto al primo set e si vede, anche se nessuna delle giocatrici, alla fine, arriverà a doppia cifra (la migliore sarà Cagnin con 7 punti e 30% in attacco). A metà set, Bergamo è ancora viva, con Milano sempre in vantaggio sul 14-16, ma è sul finale che le bergamasche perdono il colpo sul 18-21 e fanno scappare definitivamente una Vero Volley che si vede già in finale. Milano poi chiuderà il set 21-15.

Terzo set completamente a senso unico, con Milano che mette fine ai giochi già dall'inizio, 2-8 il parziale. A metà set, Bergamo scompare dai radar, è 8-16 il parziale, che vede tra le migliori giocatrici Thompson (18 punti e 56% in attacco), Larson (12 punti e 50% in attacco) e Sylla (11 punti e 50% in attacco). Sul finale Milano mette come parziale nel finale, un 10-21, Bergamo mette a segno qualche punto di fila, ma la storia è già scritta, Milano è in finale, coil risultato di 15-25.

Alberto Marinelli

Sono nato a Modena, città di Motori e di Pallavolo, il 24 Gennaio del 1994. Fin da piccolo, in famiglia, abbiamo avuto la passione per queste due cose, coltivandole attraverso gli eventi in televisione e dal vivo, tra il palazzetto e l'aria aperta degli autodromi.

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