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FIA Formula 2: Armstrong si prende una rivincita, Pourchair allunga in campionato


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La prima gara del fine settimana di Imola ha offerto poche emozioni ed ha visto Marcus Armstrong ottenere la seconda vittoria nella categoria al termine di una corsa gestita con grande intelligenza che lo ha ripagato di un inizio di weekend decisamente in salita dopo l’incidente avvenuto ad inizio Libere.

Preso il comando al via dopo aver approfittato di una partenza incerta da parte del polesitter Sargeant, il neozelandese della Hitech GP ha condotto le operazioni dal primo all’ultimo giro senza perdere la calma né in occasione della prima neutralizzazione con safety car dovuta al testacoda di Beckmann, né in occasione della neutralizzazione con virtual safety car a seguito dello stop di Boschung.

In entrambe le occasioni Armstrong è riuscito a tenere a debita distanza Daruvala ed ha gestito il degrado delle Pirelli medie in maniera impeccabile resistendo al ritorno dell’indiano della PREMA nel finale.

Il team PREMA, dopo un avvio di stagione difficoltoso, è riuscito a monopolizzare il secondo ed il terzo gradino del podio con Daruvala e Dennis Hauger. Il norvegese si è fatto sorprendere alla ripartenza dopo la neutralizzazione con virtual safety car e dopo essere stato incollato agli scarichi del compagno di team è scivolato ad oltre due secondi di ritardo.


Un problema al cofano motore non agganciato perfettamente ha fatto rischiare al campione 2021 della Formula 3 l’ennesimo episodio sfortunato, ma il pezzo ha retto ed Hauger è riuscito a tenere a bada un Roy Nissany sorprendente.

L’israeliano della DAMS ha gestito le Pirelli in modo impeccabile e dopo aver fatto da tappo agli inseguitori dalla quinta posizione in giù, ha chiesto il massimo alle sue gomme avvicinandosi pericolosamente ad Hauger nei giri conclusivi.

Tanti i colpi di scena nella seconda gara del weekend che ha visto Théo Pourchaire tornare al successo. Il primo episodio si è registrato già in partenza quando Hauger è stato mandato a muro da Jack Doohan impegnato a schivare Vips partito a rilento. Il norvegese della Prema, che aveva disputato una buona qualifica ottenendo il quinto tempo, ha potuto percorrere solo pochi metri per poi essere costretto a parcheggiare la sua vettura nella ghiaia con l’anteriore destra divelta e stesso problema ha accusato Doohan.


Poco dopo è stato Juri Vips a gettare al vento ogni possibilità di vittoria. Dopo aver vanificato la pole con una partenza tremenda, ed retrocedere in quarta posizione, l’estone della Hitech ha sbagliato all’uscita del Tamburello finendo sull’erba umida per poi andare ad impattare contro il muretto.

A trovarsi inaspettatamente in testa è stato Roy Nissany. L’israeliano della DAMS, partito come un fulmine e salito subito al comando, ha effettuato la sosta in regime di safety car per montare le gomme medie.

Nissany avrebbe dovuto soltanto gestire la gara per ottenere il primo successo nella categoria, ma le cose non sono andate come previsto. Quando l’israeliano a metà gara è arrivato lungo in uscita dalla Rivazza ha perso il controllo della sua vettura per poi finire a muro vanificando in un attimo tutto l’ottimo lavoro svolto sino a quel momento.


Le neutralizzazioni hanno giocato contro i piloti scattati con gomme medie come Daruvala e Drugovich. L’indiano, infatti, non è riuscito a sfruttare la strategia alternativa ed ha chiuso in nona piazza davanti al brasiliano.

Chi, invece, ha beneficiato dei vari colpi di scena è stato Pourchaire. Partito con le gomme supersoft, il francese della ART Grand Prix ha gestito alla perfezione le mescole medie dopo la sosta ed è stato anche baciato dalla dea bendata nel finale quando Lawson è andato violentemente a muro poco dopo la Variante Alta.

La virtual safety car chiamata in un primo momento, e la safety car entrata in pista poco dopo hanno giocato a sfavore di Drugovich e hanno congelato le posizioni in pista consentendo a Pourchaire di portare a casa il secondo successo stagionale.

Il caos della Feature Race ha consentito ad Enzo Fittipaldi ed a Ralph Boschung di occupare il secondo ed il terzo gradino del podio. Per il brasiliano del Charouz Racing System il risultato rappresenta una rivincita dopo il tremendo incidente dello scorso anno avvenuto a Jeddah, mentre per lo svizzero del Campos Racing il terzo posto è una magra consolazione.

Boschung, infatti, si dimostra sempre uno dei piloti più efficaci sul giro secco, ma la gestione gomme è ancora un punto debole della squadra spagnola e del veterano della categoria.

Con il successo di Imola, Pourchaire torna al comando della classifica piloti con un bottino complessivo di 52 punti, ma Drugovich segue a sole due lunghezze di ritardo e se dovesse confermare questa costanza di risultati anche nei prossimi appuntamenti potrebbe essere un rivale inatteso nella corsa per il titolo. Più distante, infine, Jehan Daruvala che occupa la terza piazza con 36 punti davanti ad un Liam Lawson che oggi ha gettato al vento punti pesantissimi.

Alberto Marinelli

Sono nato a Modena, città di Motori e di Pallavolo, il 24 Gennaio del 1994. Fin da piccolo, in famiglia, abbiamo avuto la passione per queste due cose, coltivandole attraverso gli eventi in televisione e dal vivo, tra il palazzetto e l'aria aperta degli autodromi.

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